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[Italien]Traduction Esther

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[Italien]Traduction Esther
Message de bya56 posté le 10-08-2009 à 23:34:56 (S | E | F)

A vos claviers, chers ami(e)s!

Voici une belle description, intense de souvenirs d'enfance, que je vous propose de traduire.
Rendez-vous pour la correction à la fin du mois, disons le lundi 31 août, pour donner la possibilité à un grand nombre de vous de faire l'exercice à leur retour des vacances.

Le portrait d'Esther

Elle savait que l'hiver était fini quand elle entendait le bruit de l'eau.
L'hiver, la neige avait recouvert le village, les toits des maisons et les prairies étaient blancs. La glace avait fait des stalactites au bout des toits. Puis le soleil se mettait à brûler, la neige fondait et l'eau commençait à couler goutte à goutte de tous les rebords, de toutes les solives, des branches d'arbre, et toutes les gouttes se réunissaient et formaient des ruisselets, les ruisselets allaient jusqu'aux ruisseaux, et l'eau cascadait joyeusement dans toutes les rues du village.
C'était peut-être ce bruit d'eau son plus ancien souvenir. Elle se souvenait du premier hiver à la montagne, et de la musique de l'eau au printemps. C'était quand? Elle marchait entre son père et sa mère dans la rue du village, elle leur donnait la main. Son bras tirait plus d'un côté parce que son père était si grand. Et l'eau descendait de tous les côtés, en faisant cette musique, ces chuintements, ces sifflements, ces tambourinades. Chaque fois qu'elle se souvenait de cela, elle avait envie de rire parce que c'était un bruit doux et drôle comme une caresse. Elle riait alors, entre son père et sa mère, et l'eau des gouttières et du ruisseau lui répondait, glissait, cascadait...
Maintenant, avec la brûlure de l'été, le ciel d'un bleu intense, il y avait un bonheur qui emplissait tout le corps, qui faisait peur, presque.
Elle aimait surtout la grande pente herbeuse qui montait vers le ciel, au-dessus du village. Elle n'allait pas jusqu'en haut parce qu'on disait qu'il y avait des vipères. Elle marchait un instant au bord du champ, juste assez pour sentir la fraîcheur de la terre, les lames coupantes contre ses lèvres.
Par endroits, les herbes étaient si hautes qu'elle disparaissait complètement. Elle avait treize ans, elle s'appelait Hélène Grève, mais son père disait : Esther.

Le Clézio, Etoile errante (1992)

Bonne traduction à tous...

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Modifié par bya56 le 11-08-2009 00:03

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Modifié par bya56 le 11-08-2009 00:18


Réponse: [Italien]Traduction Esther de michou56, postée le 11-08-2009 à 12:26:27 (S | E)
Bya56 pour cette traduction.

Je me lance.

Il ritratto di Esther.

Sapeva che l’inverno era finito quando sentiva il rumore dell’acqua.
L’inverno, la neve aveva ricoperto il villaggio, i tetti delle case e praterie erano bianchi. Il ghiaccio aveva fatto stalattiti in fondo ai tetti. Poi il sole prendeva ad ardere, la neve fondeva e l’acqua iniziava a gocciolare di tutti i bordi, di tutte le travi, dei rami d’albero, e tutte le gocce si riunivano e formavano dei ruscellini, i ruscellini andavano fino ai ruscelli, e l’acqua precipitava a cascata allegramente in tutte le vie del villaggio.

Era forse questo rumore d’acqua il suo più antico ricordo. Si ricordava del primo inverno alla montagna, e della musica dell’acqua in primavera. Era quando ? Camminava tra suo padre e sua madre nella via del villaggio, dava loro la mano. Il suo braccio tirava più di un lato perché suo padre era così grande. E l’acqua scendeva da tutti i lati, facendo questa musica, questi sussurri, sibili, rulii. Ogni volta che si ricordava di ciò, aveva voglia di ridere perché era un rumore morbido e divertente come una carezza. Allora rideva, tra suo padre e sua madre, e l’acqua delle grondaie e del ruscello le rispondeva, scivolava, precipitava a cascata…

Ora, con la bruciatura dell’estate, il cielo di un blu intenso, c’era una felicità che riempiva tutto il corpo, che faceva quasi timore.
Le piaceva soprattutto la grande discesa d’erba che saliva verso il cielo, sopra il villaggio. Non andavano fino in alto perché si dicevano che ci erano vipere. Camminava un momento sul bordo del campo, appena abbastanza per sentire il fresco della terra, le lame taglienti contro le sue labbra.
Per posti, le erbe erano così alte che scompariva completamente.
Compiva tredici anni, si chiamava Elena Grève, ma suo padre diceva : Esther.

Et voilà. Merci encore.




Réponse: [Italien]Traduction Esther de nick27, postée le 11-08-2009 à 13:21:46 (S | E)
Il ritratto di Esther

Sapeva che era finito l'inverno quando sentiva il rumore dell'acqua.
Durante l'inverno, la neve aveva ricoperto il paese, i tetti delle case e i prati erano bianchi. Il ghiaccio aveva creato stalattiti in capo ai tetti. Poi il sole era tornato a brillare, la neve si scioglieva e l'acqua cominciava a gocciolare da ogni bordo, da ogni travetto e da ogni ramo d'albero. Le gocce si riunivavano e formavano ruscelletti, i quali andavano fino ai ruscelli, e l'acqua scendeva a cascata gioiosamente in tutte le strade del paese.

Forse era quel rumore dell'acque il suo ricordo più forte. Si ricordava del primo inverno passato in montagna così come della musica dell'acqua in primavera. Quand'era? Camminava tra i suoi genitori per le vie del paese, dava loro la mano. Il suo braccio tirava di più da un lato perchè suo padre era più alto. E l'acqua scendeva da tutte le parti creando quella musica, quei diversi tipi di fischi. Ogni volta che se lo ricordava, le veniva da ridere perchè era un rumore dolce e buffo come una carezza. Allora si metteva a ridere tra i suoi, e l'acqua delle grondaie e dei ruscelli le rispondeva, scivolava, scendeva a cascata...

Ora con la scottatura dell'estate, il cielo dal blu intenso, la felicità riempiva il suo corpo... e le faceva quasi paura.
Più che altro le piaceva il lungo pendio erboso che saliva verso il cielo, sopra il paese. lei non saliva troppo in alto perchè si diceva che lì ci fossero vipere. Camminava un attimo sul ciglio del campo, giusto per sentire la freschezza della terra, le lame taglienti contro le sue labbra.
A tratti le erbe erano così alte da farla sparire completamente. Aveva tredici anni, si chiamava Hélène Grève però suo padre la chiamava: Esther.

________
Grazie per questo testo! È bellissimo, mi è piaciuto molto tradurlo, e mi ha anche permesso di "viaggiare"



Réponse: [Italien]Traduction Esther de olivia07, postée le 11-08-2009 à 14:05:59 (S | E)

A moi d'essayer. bya.

Il ritratto di Esther.
Sapeva che l'inverno era finito quando sentiva il rumore dell'acqua. Durante l’inverno, la neve aveva ricoperto il villaggio; i tetti delle case e i prati erano bianchi. Il ghiaccio aveva formato stalattiti sull’orlo dei tetti. Poi, il sole iniziava a scottare, la neve si scioglieva e l'acqua colava a goccia a goccia da ogni davanzale, da ogni trave, dai rami degli alberi, e tutte le gocce si riunivano e formavano rivoli ; i rivoli si gettavano nei ruscelli, e l'acqua scendeva gioiosamente per le strade del villaggio.
Quel rumore d'acqua era forse il suo ricordo più vecchio. Ricordava il primo inverno in montagna e la musica dell'acqua alla in  primavera. Ma quando era successo? Camminava tra suo padre e sua madre per la strada del villaggio, gli dava la mano; un braccio era più teso da una parte perché suo padre era tanto alto. E l'acqua scendeva da tutte le parti, faccendo quella musica, quei gorgoglìi, quei mormorii e quei suoni ritmati. Ogni volta che ci ripensava, aveva voglia di sorridere, perché era un rumore dolce e piacevole, simile a una carezza. Rideva allora, tra suo padre e sua madre, e l'acqua delle grondaie e del ruscello le rispondeva, scivolando, facendo piccole cascate...
Adesso, con il calore ardente dell'estate, e l'azzurro intenso del cielo, c’era una felicità che le riempiva tutto il corpo, che le faceva quasi paura.
Le piaceva soprattutto il grande pendio erboso che saliva verso il cielo, sopra il villaggio. Non andava fino al termine perché dicevano che lassù c'erano vipere. Camminava per un attimo lungo il bordo del campo, tanto basta per sentire la freschezza della terra, gli tagliente lametti d'erba contro le labbra.
Qua e là, le erbe erano così alte che esse la nascondevano completamente. Aveva tredici anni, si chiamava Hélène Grève, ma suo padre diceva : Esther.





Réponse: [Italien]Traduction Esther de cloclo33, postée le 11-08-2009 à 21:28:35 (S | E)
Bonjour et merci pour cette nouvelle traduction
Sapeva che l'inverno era finito quando sentiva il rumore dell'acqua.
L'inverno la neve aveva ricoperto il paese, i tetti delle case e i prati erano bianchi. Il giacchio aveva fatto degli stalattite al lato dei tetti. Poi il sole si metteva ad ardere, la neve fondeva e l'acqua cominciava a gocciolare di tutti i bordi dei tetti , di tutti i travetti, dei rami degli alberi,
e tutte le gocce si reuniavano e formavano dei ruscelletti, i ruscelletti andavano fino ai ruscelli, e l'acqua cadeva a cascata allegramente in tutte le via del paese .
Era forse questo rumore d'acqua il suo più anciano ricordo. Si ricordava del primo inverno in montagna, e della musica dell'acqua in primavera. Era quando? camminava tra suo padre e sua madre nella via del paese, dava loro la mano.
Il suo braccio tirava più di una parte perché suo padre era cosi grande.
E l'acque scendeva di tutti lati , facendo questa musica, questi sgoccioli, questi sibili, questi tambureggiamenti. Talvolta che si ricordava di questo, aveva voglia di ridere perché era un rumore dolce e strano come una carezza.
Rideva allora, tra suo padre e sua madre, e l'acqua delle grondaie e del ruscello gli rispondeva, scivolava, cascatava... Adesso con il bruciole dell'estate, c'era una felicità che riempiava tutto il corpo, che faceva paura , quasi.
Le piaceva sopratutto il grand spendio erboso che saliva verso il cielo, sopra il paese.Non andava fino all' alto perché si diceva ci erano vipere. Camminava un momento al lato del campo, giusto abbastanza per sentire il fresco della terra. I lami taglienti contra le sue labbra.Per posti, le erbe erano tan alte che dispareva completamente. Aveva tredici anni, si chiamava Hélène Grève ma suo padre diceva Esther.
C'est trés bien de faire ce travail. Encore merci pour la trés grande qualité de ce site




Réponse: [Italien]Traduction Esther de rita12, postée le 12-08-2009 à 01:03:46 (S | E)
Ciao bya. Merci pour ce joli texte.


Il ritratto di esther.

Sapeva che quando sentiva i rumori dell'acqua, l'iverno era finito.
L'inverno, la neve aveva ricoperto il villaggio, i tetti delle case, i prati erano bianchi. Il ghiaccio aveva fatto stalettiti al bordo dei tetti. Poi il sole riscaldava di nuovo, le neve si scioglieva e l'acqua gocciolava da tutti gli orli, da tutte le trave, dai rami degli alberi. Queste goccie si riunivono e formavano dei ruscelletti, i ruscelletti andavano fino ai ruscelli, l'acqua cadeva in cascata gioiosamente per tutte le strade del villaggio.
Questo rumore d'acque era forse il suo più vecchio ricordo. Si ricordava del primo inverno in montagne e quella musica d'acqua in primavera. Era quando? Caminava tra suo padre e sua madre per le strade del villaggio, dava loro la mano. Suo braccio le tirava di più a un lato perchè suo padre era alto. L'acqua scendeva da pertutto mentre faceva quella musica, quei sibili, quei fischii quel tambourrinaggio. Ogni volta che si ricordava le veniva da ridere perchè era un rumore dolce e divertente come una carezza. Rideva tra padre e madre mentre l'acqua delle grondaie e del ruscello le rispondeva, scivolava, cascava... Adesso con il caldo dell'estate, il cielo blu intenso, c'éra una gioia che riempiva tutto il corpo, che faceva paura, quasi.
Le piaceva sopratutto la grande pendenza che saliva verso il cielo sopra al villaggio. Non andava fino in alto perchè si diceva che c'erano delle vipere. Camminava un istante al ciglio del campo, solo un po' per sentire la freschezza della terra, (le?) tagliente contro le labbra.
Qua e là le erbe erano tante alte che dispareva completament . Aveva tredici anni, si chiama Hélène Grève, ma suo padre diceva: Esther.

Le Clézio, Etoile errante (1992




Réponse: [Italien]Traduction Esther de blanche47, postée le 12-08-2009 à 11:26:40 (S | E)
je voulais faire une traduction mais celle de Olivia est deja tres bien. mes compliments si ta langue maternelle n'est pas l'italien!

Excusez-moi si je n'ai pas mis les accents mais je suis en train d'utiliser un clavier anglais.
Bonne journee a tous
Blanche


Réponse: [Italien]Traduction Esther de blanche47, postée le 12-08-2009 à 16:20:25 (S | E)
Il ritratto di Esther

Sapeva che l'inverno era finito quando non sentiva piu' il rumore dell'acqua.
In inverno, la neve aveva ricoperto il villaggio, i tetti delle case ed i prati erano bianchi. Il ghiaccio aveva formato della stalattiti ai bordi dei tetti.
Poi il sole incominciava a bruciare, la neve si scioglieva e l'acqua incominciava a colare goccia a goccia da tutti i davanzali,da tutte le travi, dai rami degli alberi e le gocce si riunivano e formavano dei rivoli, i rivoli confluivano nei ruscelli, e l'acqua scendeva allegramente per le strade del villaggio. Era forse questo scrosciar d'acqua il suo ricordo piu'lontano.
Si ricordava del primo inverno in montagna e della musica dell'acqua in primavera. Quand'era? Camminava tra suo padre e sua madre nella strada del villaggio, dava loro la mano. il suo braccio tirava di piu' da una parte, suo padre era tanto alto. E l'acqua scendeva da tutte le parti, producendo quella musica, quei gocciolii, quei gorgoglii, quel rumore di cascatelle. Ogni volta che si ricordava di questo aveva voglia di sorridere perche'era un rumore dolce e piacevole come una carezza. Rideva allora tra suo padre e sua madre e l'acqua delle grondaie e del ruscello le rispondeva, scivolava, scorreva a cascatelle...
Ora con il calore dell'estate, ed il cielo d'un blu intenso, lei avvertiva una felicita'che le riempiva il corpo e le faceva quasi paura.
Amava soprattutto il grande pendio erboso che saliva verso il cielo, sopra il villaggio. Lei non andava fin lassu' perche' dicevano che c'erano le vipere.
Camminava per un istante sul bordo del campo tanto quanto bastava per sentire la frescura della terra ed i fili d'erba taglienti contro le labbra.
In certi posti le erbe erano cosi' alte che lei spariva completamente. Aveva tredici anni e si chiamava Helene Greve ma per suo padre era: Esther.


Réponse: [Italien]Traduction Esther de rita12, postée le 12-08-2009 à 19:59:35 (S | E)
Blanche,

Je suis ravie que tu te sois décidée a faire la traduction car tu apportes l'italianité qui nous manque tant et que nous voulons acquèrir.

Merci


Réponse: [Italien]Traduction Esther de blanche47, postée le 13-08-2009 à 10:34:46 (S | E)
Merci Rita, tu es bien aimable mais je me suis apercue d'avoir fait une faute d'interpretation au debut,dans la premiere phrase.

" Sapeva che l'inverno era finito quando sentiva il rumore dell'acqua"

moi j'ai ecrit

" Sapeva che l'inverno era finito quando non sentiva piu' il rumore dell'acqua" Faux!!!

EXCUSEZ-MOI

Blanche


Réponse: [Italien]Traduction Esther de jod47, postée le 18-08-2009 à 07:29:11 (S | E)
Bonjour à tous,

Avec un peu de retard ,je vous propose ma traduction!

Il ritratto di Esther.

Sapeva che l'inverno era finito quando sentiva il rumore dell'acqua.L'inverno, la neve aveva ricoperto il villaggio, i tetti delle case e le praterie erano bianchi. I ghiaccio aveva creato delle stalattiti all'estremità dei tetti. Poi il sole diventava incandescente, la neve si scioglieva e l'acqua gocciolava da tutti orli, dai tutti travetti, dai rami degli alberi e tutte le gocce si radunavano e generavano dei rusceletti, i cui andavano fino ai ruscelli e l'acqua scendeva a cascata allegramente per tutte le vie del villaggio.
Forse era questo rumore d'acqua il suo più antico ricordo. Si ricordeva del primo inverno in montagna e della musica dell'acqua in primavera. Quando era? Camminava tra suo padre e sua madre nella strada del villaggio, gli dava la mano. Il suo braccio tirava più di un lato perché suo padre era così grande. E l'acqua scendeva dappertutto facendo questa musica, questi fischi, questi sibili questi tambureggiamenti. Ogni volta che se lo ricordava, aveva voglia di ridere perché era un rumore dolce e piacevole come una carezza. Rideva allora , tra suo padre e sua madre e l'acqua delle grondaie anche del ruscello le rispondeva, scivolava, cascatava.
Ora con il calore incandescente dell'estate, l'azzuro intenso del cielo c'era una felicità che riempiva tutto il corpo, che spaventava, quasi.
Amava sopratutto la grande china erbosa che saliva verso il cielo sopra il villaggio. Non andava fino in alto perché si diceva che lì fossero vipere. Camminava un attimo sull'orlo del campo giusto per sentire la freschezza della terra, le lame tagliante contro le sue labbra.
A tratti, le erbe erano tante alte che lei spariva completamente.
Aveva tredici anni, si chiamava Hélène Grève ma suo padre diceva : Esther.

Merci bya pour ce très beau texte de Le Clézio.








Réponse: [Italien]Traduction Esther de elesa, postée le 24-08-2009 à 15:03:38 (S | E)
Il ritratto di Esther

Sapeva che l'inverno era finito quando udiva il rumore dell'acqua.
In inverno la neve aveva ricoperto il villaggio, i tetti delle case ed i prati erano bianchi. Il ghiaccio aveva creato delle stalattiti lungo i bordi dei tetti. Poi il sole cominciava a bruciare, la neve si scioglieva e l'acqua iniziava a colare goccia dopo goccia da tutti i bordi, da tutte le travi, dai rami degli alberi, e tutte queste gocce si riunivano a formare dei ruscelletti, questi ultimi raggiungevano i ruscelli, e l'acqua cascava gioiosamente per tutte le strade del villaggio. Era forse questo rumore d'acqua il suo più lontano ricordo. Si ricordava del primo inverno in montagna, e della musica dell'acqua in primavera. Quando era successo? Passeggiava tra suo padre e sua madre per le vie del villaggio, e dava loro la mano. Il braccio le tirava maggiormente da un lato perchè suo padre era così alto! E l'acqua scendeva da tutte le parti dando vita a questa musica,a questi gocciolii, sibili, fischi. Ogni volta che questo le ritornava in mente , le veniva voglia di ridere perchè era un suono dolce e piacevole come una carezza. Allora scoppiava a ridere, tra i suoi genitori, e l'acqua delle grondaie e del ruscello le rispondeva , scivolava, cascava...
Adesso, con il calore dell'estate, il cielo di un blu intenso, c'era una felicità che le invadeva tutto il corpo, che le infondeva quasi paura.
Le piaceva soprattutto il vasto pendio erboso che saliva verso il cielo, al di sopra del villaggio. Non andava fino in cima perchè si diceva che ci fossero delle vipere. Camminava per un attimo sul ciglio del campo, giusto il tempo per sentire la frescura della terra, i fili d'erba taglienti contro le sue labbra.
Per alcuni tratti l'erba era così alta da farla sparire del tutto. Aveva tredici anni, si chiamava Hélène Grève, ma suo padre la chiamava: Esther.
et bravo bya pour ce texte très joli.



Réponse: [Italien]Traduction Esther de bya56, postée le 01-09-2009 à 15:55:00 (S | E)

Je vous remercie d'avoir participé aussi nombreux à la traduction de ce texte de Le Clezio que vous tous avez apprécié.
Et, avant de vous proposer, à mon tour, ma traduction, je voulais vous dire que vous avez tous été super dans cet exercice!
Encore bravo et à la prochaine traduction!

Vi ringrazio per la vostra numerosa partecipazione alla traduzione di questo brano di Le Clezio che avete tutti apprezzato.
E, prima di proporvi la mia traduzione, volevo dirvi che siete stati tutti grandi in questo esercizio!
Ancora una volta bravi e alla prossima traduzione!

Il ritratto di Esther

Capiva che l’inverno era finito appena sentiva il rumore dell’acqua.
Durante l’inverno, la neve aveva ricoperto il paese, i tetti delle case e le praterie erano bianchi. Il ghiaccio aveva formato stalattiti sui bordi dei tetti. Adesso che il sole ritornava a scottare, la neve si scioglieva e l’acqua riprendeva a venire giù, goccia dopo goccia, da ogni davanzale, da ogni travicello, da ogni ramo d’albero e tutte queste gocce si raggiungevano per formare rivoli che finivano nei ruscelli, e l’acqua, tale una cascata, allagava allegramente tutte le strade del paese.
Probabilmente questo rumore d’acqua rappresentava il suo ricordo più lontano. Le tornava in mente il primo inverno sulla montagna, e la musica dell’acqua in primavera. Ma quando era? Camminava tra suo padre e sua madre per la strada del paese, e dava loro la mano. Il suo braccio era più teso da una parte perché suo padre era altissimo. E l’acqua scorreva da tutte le parti e dava luogo a quella musica, a quei sibili, a quei fischi, a quei suoni da tamburo. Ogni volta che se ne ricordava, le veniva da ridere perché era un rumore dolce e divertente simile a una carezza. E allora rideva, tra suo padre e sua madre, e l’acqua delle grondaie e del ruscello le rispondeva, defluiva, scorreva a cascate.... Ora che scottava l’estate e che il cielo era di un blu intenso, una felicità le invadeva tutto il corpo fino a farle quasi quasi paura.
Le piaceva più di tutto il grande pendìo di erba che saliva verso il cielo, sopra il paesino. Non si azzardava fin lassù perché si diceva che ci fossero delle vipere. Camminava solo un momento lungo il campo, abbastanza per godersi la frescura della terra, e le lame taglienti contro le sue labbra.
In alcuni posti, le erbe erano così alte che la inghiottivano completamente. Aveva tredici anni, si chiamava Hélène Grève ma suo padre si ostinava a chiamarla Esther.

Le Clezio, Etoile errante (1992)



Réponse: [Italien]Traduction Esther de rita12, postée le 01-09-2009 à 23:33:00 (S | E)
Ciao bya,

Merci pour cette brillante traduction et de tes encouragements.
certains de mes pronoms cette fois définitivement sont acquis.
des mots plus précis que les miens notés.

Un grand et bravo.



Réponse: [Italien]Traduction Esther de jod47, postée le 02-09-2009 à 09:23:46 (S | E)
Bonjour à tous!

Et un grand merci bya!!!!

Il y a cependant une "chose" qui m'intrigue : " sulla montagna" j'avais mis "in montagna" et il me semble que "sulla" donne plus une idée de "grimper" ,"escalader" une montagne plutôt que de séjourner dans une région de montagne ?

Qu'en est-il de l'utilisation de "sulla" , "in" ou "alla" dans un cas semblable ...??


Réponse: [Italien]Traduction Esther de bya56, postée le 02-09-2009 à 09:46:13 (S | E)
Bonjour à tous, bonjour jod,
En employant la préposition 'sulla' dans 'Le tornava in mente il primo inverno sulla montagna', très certainement, j'avais pensé: 'Le tornava in mente il primo inverno che passarono in montagna, in cima alla montagna, e le salite che fecero sulla montagna'.
Mais effectivement 'in montagna' est tout à fait correct et je dirai même plus indiqué dans cette phrase.
Bravo jod pour ta remarque tout à fait pertinente!
'Alla montagna', par contre, n'est pas correct.



Réponse: [Italien]Traduction Esther de jod47, postée le 02-09-2009 à 10:09:56 (S | E)
Merci bya ! maintenant c'est plus clair ( car avec toutes ces prépositions...je "nage" un peu!!! )



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